Il Palazzo delle Esposizioni di Roma ospita un' altra mostra fotografica sulla scia della precedente che aveva visto come protagonista Doisneau ed aveva spopolato tra gli appassionati romani e milanesi.. Questa volta le luci si accendono sul fotografo di moda Helmut Newton che potrete ammirare tra le sale di questo splendido palazzo, fino al 21 luglio.
Parliamo di un artista tutto da conoscere ed interpretare, a mio avviso assolutamente curioso e coinvolgente. La sua visione della bellezza del corpo femminile è nuova e al di fuori di ogni schema mai visto prima. Newton è stato capostipite del nudo nella fotografia di moda, ottenendo immagini
così sorprendenti e provocatorie da rivoluzionarne il concetto stesso, si fa testimone della trasformazione del
ruolo femminile nella società occidentale. I
suoi scatti sono apparsi sulle riviste più famose nel campo, come Vogue, Vanity Fair, Elle, Gq e Max.
Camminando tra le enormi fotografie inizialmente si rimane sorperesi, non si riesce a capire, ma lo spirito provocatorio e bizzarro dell'artista diventa travolgente e vivo via via che si scorre tra le sale.
Personalmente pur avendo avuto qualche remora all'inizio, l'ho davvero apprezzato molto.
Personalmente pur avendo avuto qualche remora all'inizio, l'ho davvero apprezzato molto.
Per chi di voi non conosce questo artista vi lascio con una breve descrizione che potete anche trovare sul sito del Palazzo delle esposizioni, che in poche parole riassume quello che non saprei dirvi io in modo migliore...e se vi incuriosisce, visitatela!
"Le sue modelle vengono ritratte sistematicamente fuori dallo studio, in
strada, spesso in atteggiamenti sensuali, a suggerire un uso della
fotografia di moda come puro pretesto per realizzare qualcosa di
totalmente differente e molto personale. L’occhio di Newton ha la
capacità di scandagliare una realtà che, dietro alla suprema eleganza
delle immagini, consente di intravedere un’ambiguità di fondo di cui
erotismo e morte non sono che due aspetti della stessa ricerca di
verità. Una ricerca che si estende al di là di ogni convenzione,
costruendo una storia in cui l’attenzione estrema allo stile, la
scoperta del gesto elegante sottendono l’esistenza di una realtà
ulteriore, di una vicenda che sta allo spettatore stesso interpretare."
Bello! vorrei andare a vederla anche io!!
RispondiEliminabacini
Non è così soft come sembra da queste foto ma ha il suo perché!! :))
RispondiEliminaBacini a te